Il governo cinese ha tagliato più di 1,5 trilioni di yuan ($ 213,1 miliardi) di tasse durante i primi nove mesi di quest'anno, tra riduzioni sostanziali dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.

Il governo ha ridotto l'onere fiscale delle imprese di 703,5 miliardi di yuan principalmente attraverso la riforma dell'IVA. Gli individui hanno invece pagato 442,6 miliardi di yuan in meno grazie alla politica di riduzione delle imposte personali, mentre le piccole imprese hanno beneficiato di tagli preferenziali di 182,7 miliardi di yuan.

Inoltre, il governo ha anche tagliato alcune tasse - principalmente tasse aziendali - per un totale di 272,5 miliardi di yuan.

I due principali beneficiari delle riduzioni dell'IVA sono stati i produttori, e il settore all'ingrosso e al dettaglio. I primi hanno pagato 473,8 miliardi di yuan in meno di dazi, pari al 31,4% dei tagli totali dell'IVA. I secondi invece hanno versato 325,8 miliardi di yuan in meno, pari al 21,6% dei tagli.

Il governo cinese ha promesso di tagliare imposte e tasse per circa 2 trilioni di yuan quest'anno per rafforzare la domanda interna nel pieno di un sensibile rallentamento della seconda più grande economia del mondo. Ciò segue circa 1,3 trilioni di yuan di riduzioni avvenute nel 2018.

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